La Beata Giovanna è la prima donna che, senza seguire alcun fondatore maschile di ordini, inizia un nuovo percorso spirituale. Fidando nelle potenzialità della grazia femminile le ha consolidate con la preghiera incessante. Come Maria è venuta prima di Gesù così la Beata Giovanna ha reso possibile il nuovo corso nelle arti dell’Ariosto e del Correggio. Per illuminazione divina essa ha compreso l’importanza delle doti femminili della dolcezza e dell’umiltà. Fino ad allora il Rinascimento, pur avendo avuto delle nobili donne quali ispiratrici di singoli grandi artisti, non aveva ancora ricevuto direttamente l’impronta femminile. E’ la profonda umanità della Scopelli a sconvolgere l’indirizzo esclusivamente maschile intrapreso dal Rinascimento, che prima del Correggio con Raffaello era arrivato ad esaltare la bellezza femminile quale ispiratrice universale dell’uomo, ma inserita nella visione platonica fiorentina. Le doti femminili del senso pratico e dell’amore per la vita della Beata influenzeranno l’arte dell’Ariosto e del Correggio, affascinati come tutti i Reggiani dalla profonda umanità delle Suore Bianche della Beata Giovanna.
La Beata Giovanna ha svolto il doppio compito di dare un nuovo indirizzo all’ordine carmelitano e al Rinascimento.