7) LA REGGIANITA’ TRINITARIA

LA REGGIANITA’ vuole essere un laboratorio di vita trinitaria per la città di Reggio Emilia. Città popolata da popoli diversi in grandi numeri. Una volta che si è consapevoli del fatto che ogni popolo può essere sè stesso in ogni angolo del mondo, perchè la sua identità emerge quando si incontra con gli altri popoli secondo un rapporto complementare fondamentalmente trinitario, ogni città diventa un’unità trinitaria.

Reggio Emilia può diventare il modello della nuova città trinitaria. Anch’esso, come il Rinascimento di Roma, deriva dallo sviluppo delle potenzialità trinitarie di Roma. Il nuovo corso della terza Roma si può chiamare la Restaurazione di Roma.  

Le filosofie nazionali da Cartesio in avanti hanno messo in evidenza il senso comune di ogni popolo europeo, compreso quello degli ebrei d’Europa. Ma si sono liberate della trinitarietà del pensiero agostiniano-tomista. E’ stata la filosofia italiana di Vico e Rosmini a collocare in ambito trinitario le filosofie nazionali europee. La vocazione italiana e reggiana in particolare è quella di collegare il pensiero dei popoli secondo un modello trinitario e complementare.

Le filosofie nazionali europee hanno spezzato ogni collegamento trinitario col pensiero africano ed asiatico. Ma in ogni attività s’incontrano il passato asiatico, il presente africano e il futuro europeo. La vita piena deriva dall’incontro nel presente africano tra il futuro europeo ed il passato asiatico. L’unità di tempo europea e l’unità di spazio asiatica s’incontrano nel punto africano.