Venturi, influenzato dal Vico, ha scoperto la storia delle scienze come successione di scoperte frutto del senso comune dei popoli. Lo Spallanzani ha scoperto la natura vivente come fatta di specie che si conservano nel tempo in ambito trinitario e che non possono trasformarsi le une dalle altre e tanto meno essere generate dal nulla. Anche la natura va studiata secondo il metodo trinitario galileiano, che distingue tra l’osservatore e la natura, separati, ma uniti dalla mediazione della geometria euclidea. E’ quest’ultima a neutralizzare le forze e a renderle da antagoniste complementari.